Una “Luna” per amica.

Una “Luna” per amica.

Oggi, con grande tristezza, mi trovo a dover salutare una cara amica che ha accompagnato la mia vita in questi ultimi quattro anni.

Luna era una meravigliosa femmina di Labrador, che mi ha adottato come zia, conquistandomi col suo affetto genuino e spontaneo.

Ogni volta che andavo da mia sorella, che la chiamava “la bambina di casa”, Luna mi accoglieva già dall’ingresso mordicchiandomi i lacci delle scarpe da tennis o portando la palla per giocare insieme. Era una nostra abitudine, quando ero a pranzo o a cena da mia sorella, condividere insieme la frutta, che mangiava al volo.

Mi meravigliava ogni volta, con la sua gentilezza d’altri tempi con mia madre che, per la sua età, ha un po’ di difficoltà nel camminare, perché se era distesa nel pavimento e mia madre doveva passare: lei si sollevava e le cedeva il passo, senza che nessuno le dicesse nulla e lo faceva solo con lei.

E’ stata sempre un buon cane, però, da tutta la famiglia veniva considerata un membro della famiglia stessa, ed ora che ci ha lasciato, questa sofferenza è diventata molto più concreta.

La sua malattia, anche se improvvisa, mi ha dato il tempo di farmi delle domande e anche qualche risposta. La più immediata di queste è come è riuscita in così poco tempo a conquistare un ruolo così importante in tutti noi? Credo che sia perché con la sua naturale spontaneità, tipica anche dei bambini, è riuscita a stimolare tenerezza, giocosità, in altre parole la parte infantile e migliore di noi stessi.

Quest’anno non riusciremo a fare gli auguri di Natale e Capodanno insieme ai nostri amici Facebook e, seppure con grande sofferenza nel cuore in questo momento, sono felicissima di averti conosciuta, di aver condiviso con te questi quattro anni e ti sono molto grata per avermi mostrato quanto affetto può donare un’amica a quattro zampe.

Grazie Luna per tutte le cose belle che ci hai regalato in questo troppo breve periodo di vita insieme.